GIORNALISTE VS BLOGGERS: LA MODA DI CHI HA BISOGNO?
Avete letto l’articolo di Patrizia Finucci Gallo di "PFG style"? Allora vi invito a leggerlo per capire bene il perché del mio post!
Scrivo questo post cercando di essere imparziale, cercando di vedere il perché delle cose.
Ho aperto il blog davvero pochi mesi fa e quindi ancora oggi non mi sento una blogger e non credo che il mio sia un lavoro. Ho aperto il blog perché volevo dare consigli utili su come potersi vestire bene pur spendendo poco (cosa che ho fatto per due anni nel negozio di abbigliamento femminile di famiglia che poi causa crisi abbiamo deciso di chiudere). Ovviamente il mondo va al contrario. Nonostante la stragrande maggioranza versa in condizioni economiche catastrofiche, quali sono i blog più seguiti? Quelli dove per ogni outfit c’è la necessità di farsi un prestito in banca! Perché? Facile. Tutti vogliono sognare, sanno di non poterli mai avere ma si immedesimano nella blogger e gioiscono delle sue gioie e delle sue fortune.
Fatta questa piccola premessa, doverosa secondo me, ecco il mio punto di vista sulla questione
Fashion bloggers vs giornaliste. Analizziamo il punto di vista della maison. Perché invitare le giornaliste? Perché fanno informazione, perché dovrebbero scrivere articoli di qualità, perché dovrebbero essere competenti , etc. Perché invitare una fashion blogger? Per scrivere un post di qualità? Assolutamente no, per quello ci sono le giornaliste! La loro presenza è pubblicità, pubblicità gratuita, vera, che arriva dritto alle potenziali clienti/sognatrici delle quali la maggior parte si annoierebbe a leggere un post dettagliato, lungo e pieno di contenuti. Ecco perché contano i numeri!!! Si, i numeri.
Tempo fa, sono stata contattata da una responsabile di Fashiolista (sito che penso tutti voi conosciate). Dopo righe e righe di complimenti sul blog è subito arrivata al punto X, ovvero, le interessava conoscere i numeri del mio blog: followers, visite, utenti unici ecc ecc.
Si siamo numeri, ma non riesco neanche a scandalizzarmi per questo, siamo numeri per un sacco di cose, figuriamoci in questo sistema in cui i fashion blog hanno perso l’importanza che avevano,ovvero, di essere voci indipendenti sulla moda diventando solo vetrine pubblicitarie anche più efficaci dei vecchi metodi.
Sono anni che collaboro ad un portale di pubblicità on-line della mia regione e conosco bene il potere del web, quindi mettendomi nei panni di una grande casa di moda è ovvio preferire, se il mio interesse è quello di farmi pubblicità, il cavallo vincente e quindi chi ha i NUMERI giusti!
Io sono convinta che alle maison non interessa selezionare le bloggers di qualità (e poi secondo quali criteri?) perché a loro non interessa avere gente competente e indipendente, a loro interessa avere nelle prime file gente che fa parlare, che ha un seguito e che fa vendere! Tutto qui!
E come se le fashion bloggers siano diventate dei cartelloni pubblicitari viventi (ovviamente parlo di quelle che davvero possono definire di fare quello per lavoro, perché hanno ingenti tornaconti!)
Perché tutto questo è accaduto? Quanto di più semplice, l’ignoranza. L’ignoranza di chi ha il blog e l’ignoranza di chi legge i blog. Sì perché la colpa è soprattutto dei lettori e fruitori dei blog.
Sono davvero pochi quelli che leggono un post fino in fondo, che si soffermano su quanto scritto e non solo sulle foto. Ecco perché poi non ci meravigliamo che i blog ad avere i numeri più alti siano quelli privi di contenuti e quelli sui quali sia giusto( secondo le leggi economiche) investire!!!
Per vendere un oggetto devo creare un bisogno, un bisogno genera frustrazioni e deve essere soddisfatto. Come faccio a vendere di più un prodotto? Creando il bisogno in più gente possibile! Discorso che non fa una piega!
Morale della favola? La colpa è solo dei lettori, le rivoluzioni si sono sempre fatte dal basso e quindi in questo caso dai lettori. Se questo sistema deve cambiare è il lettore che deve scegliere cosa leggere e ritenere interessante… Io sono fiduciosa, credo che qualcosa stia già cambiando. Presto, anche le meritevoli fashion bloggers avranno il loro spazio e la loro rilevanza (almeno lo spero!!!).
La protesta delle giornaliste la trovo giusta se si pensa che le bloggers siano invitate per fare informazione, ma, leggendo il mio punto di vista, si capisce bene che non è quello l’intento della loro presenza!!! Quindi che vadano (le brave giornaliste) alla sfilata con la testa alta, di chi sa far bene il proprio mestiere, seppur oscurati da cartelloni pubblicitari!!!
PLEASE FOLLOW ME TOO
la penso proprio come te! hai fatto un'ottima osservazione..
RispondiEliminad'accordissimo! passa a trovarmi! baci ile www.pescaralovesfashion.com
RispondiEliminaSono d'accordo con te!
RispondiEliminaMolte come dice Patrizia nel suo post lo fanno per vantarsi ma moltissime altre fashion blogger non lo fanno per vantarsi è una passione che noi seguiamo come la seguono loro solo in su due cose diverse una rivista e un computer, ma in fondo è la stessa passione: la moda
Comunque le foto di una sfilata sono un ricordo!
un bacio Mara
condivido in pieno come la pensi...!!Un bacione carissima
RispondiEliminaWWW.ZAGUFASHION.COM
ZAGU FACEBOOK PAGE
bloglovin follower
Giusy cara io vado anche oltre e critico anche le giornaliste di moda perchè sono equiparabili alle fashion bloggers prezzolate. Nessuna delle due è indipendente. Le giornaliste perchè i giornali sono alimentati dalla pubblicità che fanno le maison e non possono scrivere nulla di negativo sui marchi che pubblicizzano, le fashion bloggers anche quelle meno famose pur di accaparrarsi un posto diventano degli altrettanti zerbini degli stilisti. E non sono più indipendenti....che è quello che dovevano essere, uno controaltare indipendente al giornalismo ormai asservito al fashion system, perciò per quanto mi riguarda fino a che è così non ci dovrebbero andare nessuna delle due!!!
RispondiEliminaAnche io ho scritto qualcosa sull'argomento!
RispondiEliminache dire...hanno tutte e due i loro perchè!!
Io sono ancora combattuta sull'argomento..resta il fatto che bandire tutte le fashion blogger dalle sfilate non lo trovo giusto.
A presto!
Virgi
actually my dad is not dead, he's just ill, :)
RispondiEliminaI hope I can read your post with english text hehe
E pure tu hai ragione! ;)
RispondiEliminaGrazie per avermelo chiesto, ovviamente ha l'influenza, giuro che lo brucio quell'asilo nido!
RispondiEliminaHai ragione. Il problema dei blog che ti fanno sbavare è assolutamente sotto gli occhi di tutti, per questo il mio blog /progetto appena nato si chiama Piusc, che significa "vergognati" in dialetto napoletani. La critica un po' ironica va a tutti coloro che propongono look con capi improponibili e spesso errealizzabili per andare in luoghi impossibili!!!! I miei sono quasi al 90% capi di seconda mano e vintage. Tutto cuoche creo lo personalizzo con piccole modifiche in maniera tale da avere un capo mio ed unico!! Ma come si puó notare dai miei follie era, l idea non piace molto. Vanno sempre per la maggiore i blog con sbancamento intrinseco. Studio moda e faccio ricerche di stile sempre tenendo conto di ció che detta la moda e anche di ció che piace a me senza condiIonamenti. Non aspiro chissà a cosa, ma per il momento sono felice di esprimere il mio modo di essere così senza condizionamenti esterni... Anche se tra poco mi laureerò e dovrò cercarlo in lavoro perchè il blog per me credo che rimarrà soltanto una mia bellissima passione... Un saluto Valentina
RispondiEliminaLo sai che hai ragione, io ho il blog da un anno, e più cerco di fare un "lavoro", capisci non perchè io l'intenda come lavoro, nella vita reale fortunatamente ho un posto fisso, fatto bene e più vedo che vengono premiati i blog dove non c'è nessuna qualità da nessuna parte, dalla scrittura alle foto, ma come hai scritto tu giustamente siamo solo numeri, e chi come me e te lo prende come un hobby va bene anche così, io grazie al blog ho conosciuto persone nuove e imprarato cose interessanti!!!
RispondiEliminaposso dire di pensare le stesse cose di Francesca anche se inizialmente stavo dalla parte delle giornaliste ma in fondo anche loro hanno le mani legate, tutto questo circo intorno alle fashion blogger mi fa un po' pena sopratutto perche' la maggior parte va in giro vestita da clown. tristezza pura anche per quelle che sbavano dietro ad una chanel , logico che anche a me piacerebbe averne una ma ci sono cose piu' importanti dal possedere un guardaroba firmato grande come una casa, la cultura, i viaggi, la famiglia, gli amici e tante altre cose! ti parla una che ha un blog che si chiama i love shopping ed ho detto tutto!
RispondiElimina