La parata storica dei Turchi a Potenza 2013 (La sfilata dei Turchi)

La parata storica dei Turchi (2013) rappresenta allegoricamente l'invasione di Potenza da parte di un esercito turco e la successiva liberazione della stessa, grazie ad una schiera di angeli guerrieri invocati dall'allora Vescovo, Gerardo La Porta, diventato poi il Protettore del capoluogo della Basilicata. 

Potenza è la mia città adottiva, ho trascorso tantissimi anni in questa città, prima al liceo scientifico e poi all'università. Tantissimi e bei ricordi mi legano ad essa e fra questi di sicuro rientrano le tante parate a cui ho avuto il piacere di assistere. Quello che però non avevo mai fatto, fino a ieri, è vivere a pieno gli istanti prima della partenza della sfilata dei turchi, diciamo pure il backstage! Arrivata allo stadio Viviani alle 16, tutto sembrava tacere, qualche figurante, alcuni cavalli a riposo, qualcuno che faceva gli ultimi ritocchi agli oggetti di scena. Nel silenzio, risate di piccoli nobili che si divertivano nel confidarsi qualche segreto. Nell'aria già si avvertiva, però, l'energia che di lì a poco si sarebbe sprigionata. In breve tempo i figuranti erano aumentati, sempre più gente intorno a me, chi correva, chi lottava, chi suonava il suo tamburo. Tutti pronti a farsi fotografare, fra gli ultimi ritocchi al make-up o agli stivali.  Persone completamente diverse che rappresentavano personaggi altrettanto differenti, non solo per etnia o ceto sociale, ma anche per le epoche storiche che nella parata vengono rappresentate. Tutti diversi ma con la stessa fierezza, dagli occhi di ognuno di loro traspariva la gioia e il sentirsi onorati per quello che di lì a poco avrebbero rappresentato per i tantissimi spettatori provenienti dall'intera Basilicata. Ed eccoli lì quelli dell 1100, quelli del 1500 e quelli del 1800. Poi ci sono i turchi, le odalische, gli angeli, i Cinti, la Laccara ecc ecc. Ognuno ha un ruolo ben preciso, dagli adulti ai bambini. Trovarsi in quel campo con così tanti colori, stili, epoche storiche differenti fa quasi avvertire un senso di smarrimento. Il tutto viene riportato alla contemporaneità quando si scorgono personaggi parlare al cellulare, altri scattarsi foto, c'è chi twitta, chi instagramma... insomma, momenti di relax per tutti prima che la parata abbia inizio. Organizzare una sfilata come quella dei Turchi di Potenza, con più di 1000 figuranti, animali in scena, carri, navi, musicisti, non è cosa da poco. Soprattutto se si punta sulla qualità, ogni dettaglio diviene importante! Prima della partenza è d'obbligo quindi che tutto sia perfetto e non possono certamente mancare le raccomandazioni che mi hanno fatto sorridere: "durante il percorso non fermatevi se vi vogliono far foto", "lasciate le bottigliette d'acqua", "togliete tutti i monili non utili per la parata"... Quando tutto sembrava pronto, i personaggi al loro posto e si aspettava solo di iniziare ecco che vengono giù le prime gocce d'acqua. Via via sempre di più, 20 minuti di pioggia abbondante ma Gaetano Brindisi, il meteorologo lucano di fiducia, assicura che smetterà di piovere perché la parata dei Turchi s'adda fare!  Infatti così è stato, le nubi si sono disperse, gli ultimi raggi di sole, prima del tramonto, hanno brillato sulla parata che finalmente è partita entusiasmando come sempre i tanti spettatori.

I Cinti

La Laccara

Maggiori informazione sulla parata qui!